Paolo di Trento
All’inizio non volevo ammettere che lei capisse qualcosa di me ed in conseguenza a ciò le rispondevo sgarbatamente cercando di aggirare il discorso. Lei stava zitta davanti a me, forse capiva la difficoltà a farmi vedere per cò che sono. Nessuno doveva entrare dentro di me, nemmeno lei, anche se io glielo avevo chiesto. Testardo la deridevo e lei ci rimaneva un pò male. Erano i suoi inizi, quando ancora sperimentava la sua tecnica dell’amoreluce, non l’ho mai capita… Però oggi la riguardo e l’ammiro, non so come fa, ma so che ci riesce, brava lei che ha saputo crederci in se stessa mentre io ancora non ci riesco.
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